2024
zecca
DI ROLANDO MIRKO BORDIN
ANNO 1562
IN QUESTO ANNO, ESSENDOVI IN ZECCA UNA GRANDE QUANTITA’ D’ARGENTO, SI DECISE DI CONIARE UNA GROSSA MONETA CHE RAPPRESENTASSE IL DUCATO CORRENTE DA LIRE 6 –SOLDI 4, CON IL LEONE DI S.MARCO ANDANTE E SOTTO LA CIFRA 124, INDICANTE IL SUO VALORE.
IL DECRETO CHE ISTITUISCE QUESTA MONETA NE DETERMINA IL TITOLO E IL PESO.
IL PRIMO E’ UGUALE AI MOCENIGHI E IL SECONDO, AL TAGLIO DI DUCATI 7,1/4 PER MARCA, CIOE’ QUANTO CORRISPONDE PER OGNI LIRA VENETA A LIRE 1,11 DELLA NOSTRA MONETA, OVVERO POCO MENO DEL PESO CHE ESSA AVEVA QUANDO I MOCENIGHI VALEVANO 24 SOLDI.
SEBBENE DURANTE TUTTO L’ANNO 1562 I PROBLEMI LEGATI AI VALORI MONETARI CORRENTI NON DIMINUISSERO A CAUSA DELLA PROGRESSIVA DIMINUZIONE DEL VALORE DELLA LIRA, IL VALORE DELLO SCUDO VENETO RIMASE UFFICIALMENTE QUESTO.
QUESTA MONETA ISTITUITA SOTTO IL DOGE NICOLO’ DA PONTE, VALEVA ORIGINARIAMENTE LIRE 7 OSSIA 140 SOLDI.
ATTESTANDOSI ALLE MEMORIE DI ZECCA DOVEVA PESARE 153,3/4 CARATI A PEGGIO 60, OVVERO GRAMMI 30,166 D’ARGENTO PURO.
QUESTE SONO LE VARIAZIONI SUCCESSIVE FINO A TUTTO L’ANNO1630, CHE ATTESTANO IL PESO DELL’ARGENTO PURO DI OGNI LIRA VENETA SULLA BASE DEL PREZZO DELLO SCUDO.
ANNO 1578
LIRE 7, CORRISPONDENTE A GRAMMI 4,309, (PESO DECIMALE DELLA LIRA IN ARGENTO PURO).
ANNO 1608
LIRE 8 SOLDI 8, CORRISPONDENTE A GRAMMI 3,591, (PESO DECIMALE DELLA LIRA IN ARGENTO PURO).
ANNO 1621
LIRE 8 SOLDI 10, CORRISPONDENTE A GRAMMI 3,548, (PESO DECIMALE DELLA LIRA IN ARGENTO PURO).
ANNO 1630
LIRE 9, CORRISPONDENTE A GRAMMI 3,351, (PESO DECIMALE DELLA LIRA IN ARGENTO PURO).