2024

 FRANCESCO VENIER

DOGE 81°

(1554-1556)

DI ROLANDO MIRKO BORDIN

FIGLIO DI GIOVANNI E MARIA LOREDAN.

FRANCESCO VENIER NELLA SUA TARDA GIOVENTU’ E’ DESCRITTO COME UOMO VALIDO NEL COMMERCIO CON L’ORIENTE.

GRAZIE ALLA SUA ABILITA’ RIESCE AD INCAMERARE  MOLTO DENARO IN POCHI ANNI.

SEBBENE COPRISSE UNA CARICA IMPORTANTE ALL’INTERNO DEL SENATO,  FRANCESCO VENIER A DISTANZA DI TEMPO, PER CINQUE VOLTE NON RIUSCI’ NELLA CANDITATURA ALL’ELEZIONE DI PROCURATORE DI S.MARCO.

LE CRONACHE AFFERMANO CHE LA CAUSA DI QUESTI FALLITI TENTATIVI FURONO DOVUTI DALLA MANCANZA DI APPOGGI POLITICI DEL PATRIZIATO RICCO, OVVERO, QUELLO INSEDIATO NEL SENATO STESSO, ALTRI AFFERMANO CHE FRANCESCO VENIER AVESSE DELLE TEORIE RIFORMISTE NON ADEGUATE A QUEL PERIODO, SPESSO SCONSIDERATE AI GIUDIZI GENERALI, RADICATI ALL’INTERNO DEL SENATO.

A CONTROPROVA DI TUTTO QUESTO, NON SI TROVANO NOTIZIE ATTENDIBILI, ESPRESSE IN PARTICOLARE MODO DALLE FILZE DELL’EPOCA.

ANCHE NELL’IMPORTANTE ARCHIVIO DI BRESCIA NON ESISTONO NOTIZIE A RIGUARDO.

NB:

...NEL MOMENTO IN CUI RIUSCIREMO A TROVARE NOTIZIE NUOVE,  SARA’ NOSTRA PREMURA INSERIRLE...

FRANCESCO VENIER E’ DOGE DI VENEZIA IL 14 GIUGNO 1554

AL VENTISETTESIMO SCRUTINIO, FRANCESCO VENIER,  ALL’ETA’ DI ANNI 65 VIENE ELETTO DOGE A SUCCESSIONE DEL DOGE MARCANTONIO TREVISAN.

IL SUO BREVE DOGATO NON EBBE PARTICOLARI AVVENIMENTI,  LASCIANDO VENEZIA PASSIVA PER CIRCA DUE ANNI PER LA GUERRA DI PREDOMINIO IN EUROPA.

CAUSA DEL SUO DOGATO DURATO SOLAMENTE UNDICI MESI CIRCA,  SI RIESCONO A TROVARE FRAMMENTARIE  NOTIZIE PRIVE DI AVVENIMENTI IMPORTANTI.

FRANCESCO VENIER, AMAVA SOLAMENTE IL LUSSO E I BANCHETTI,  SEMPRE ATTORNIATO DA POCHI FEDELI CORTIGIANI.

SI RICORDA IL SUO FASTOSO RICEVIMENTO PER BONA SFORZA, REGINA DI POLONIA.

L’UNICO IMPORTANTE AVVENIMENTO DEGNO DI NOTA E’ CHE GIA’ PRIMA E SUCCESSIVAMENTE DOPO IL DOGATO DI FRANCESCO VENIER, VENEZIA DOVETTE RISTRUTTURARE TUTTO IL SISTEMA DIFENSIVO A CAUSA DELLE FORTI INSIDIE DOVUTE DA UNA GUERRA IMMINENTE CON LE MILIZIE UNGARE  E DALLE DECISIONI GIA’ DA TEMPO PRESE ALL’INTERNO DELLA LEGA DI  CAMBRAI.

L’ARSENALE VENNE IN GRANDE PARTE SMANTELLATO E RIVISTO COSTRUTTIVAMENTE CON OPERE NUOVE DI AMPLIAMENTO, MODIFICANDO IL SISTEMA  PRODUTTIVO DELLE NAVI DA GUERRA, PORTANDO ALL’ASSUNZIONE DI UNA FORTE MANOVALANZA NUOVA.

I’ARSENALE PREESISTENTE, CON LE NUOVE MODIFICHE, EBBE BISOGNO DI MOLTO TERRENO PER AMPLIARSI E QUINDI SI DOVETTERO CHIUDERE UNA PARTE DEI CANALI DI COMUNICAZIONE SCAVANDONE ALTRI, COME QUELLO ANCORA ESISTENTE NEL RIO DELLE GALEAZZE TRA IL BACINO DI S.MARCO  E LA LAGUNA VOLTA A NORD.

LE DIFESE VENNERO POTENZIATE, CONGIUNGENDO LA LINEA DI FUOCO DEL FORTE DI S.NICOLO’ CHE SI TROVAVA AL LIDO, CON QUELLO DI S.ANDREA,  PER UN’EFFICACE SBARRAMENTO ALL’ESERCITO UNGARO.

ANCHE CHIOGGIA VENNE FORTIFICATA,  MODIFICANDO IL CANALE E IL FORTE MALGHERA, COMPRENDENTE TUTTO IL TERRITORIO CHE PORTA A MESTRE.

ANCHE IL PERIMETRO DELL’ARSENALE VERSO L’ENTROTERRA VENNE FORTIFICATO CON STRUTTURE FISSE E MOBILI, IMPORTANTI LE ULTIME PER GLI SPOSTAMENTI DI SBARRAMENTO VELOCE.

1555

INTERESSANTE QUESTO ANNO PER QUANTO RIGUARDA I POSSEDIMENTI VENEZIANI,  IN PARTICOLAR MODO PER ZARA.

CON DECRETO, IL MAGGIOR CONSIGLIO, VI DESTINO’ LA REGGENZA DI UN PROVVEDITORE, CON L’OBBLIGO DI RESIDENZA CONTINUA PER LA DURATA DI DUE ANNI E CON GIURISDIZIONE SUL CRIMINAL E CIVILE SOPRA GLI ABITANTI,  ESCLUSIVAMENTE LAVORATORI DELLA TERRA, E ANCHE DEI BORGHI SITI NELLA PERIFERIA DI ZARA.

IL DISTRETTO, PER ORDINE DEL SENATO DI VENEZIA, DOVEVA ESSERE SOTTO LA GIURISDIZIONE  DEL REGGIMENTO DI ZARA, AL QUALE PROVVEDITORE PER ORDINI DEL SENATO STESSO DARE LE COMMISSIONI RICEVUTE.

ANCHE LO SCRUTINIO DEVE ESSERE ELETTO CON LA CONFERMAZIONE DELLO STESSO MAGGIOR CONSIGLIO, A CAUSA DELL’IMPORTANZA DEL COMANDO DEL CASTELLO.

NONA, LA PIU’ OCCIDENTALE CITTA’ VENEZIANA CIRCONDATA DAL MARE, SI VOLLE SEPARATA DALLA GIURISDIZIONE DI ZARA, AD ECCEZIONE CHE LE APPELLAZIONI DEL SUO RETTORE SIANO SOGGETTE AL GIUDIZIO SUPERIORE DEL REGGIMENTO DI ZARA STESSA, GOVERNATA DA UN ALTRO  NOBILE, MA  CON TITOLO DI CONTE.

LA REPUBBLICA DI VENEZIA POSSIEDE NELL’ANNO 1555 UNA PORZIONE DELL’ALBANIA.

FRANCESCO VENIER MUORE IL 2 GIUGNO 1556 E FU SEPOLTO NELLA CHIESA DI S.SALVADOR.