2025
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DESCRIVERE NEL MODO PIU' CORRETTO, ANCHE SE COMPLESSO, QUESTO ARGOMENTO SEBBENE RISULTA ALQUANTO DIFFICILE DA ESPLETARE, LO TROVO MOLTO INTERESSANTE.
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QUESTE DRACME SEBBENE SIANO STATE ERRONAMENTE CLASSIFICATE COME “IMITAZIONI” E NON COME INIZIALMENTE FOSSERO EFFETTIVAMENTE MONETE FALSE, QUINDI NON TOLLERATE DAI MERCATI COMMERCIALI MASSILIOTI, SONO SICURAMENTE PER DEFINIZIONE, LA MONETAZIONE PADANA.
INIZIALMENTE LA FIGURA DELLA DEA DIANA VIENE RIPRODOTTA CON BUONA FEDELTA', ANCHE PERCHE’ IL MODELLO DELLA DONNA ERA EFFETTIVAMENTE VISIBILE.
AL CONTRARIO PER IL LEONE, DAL MOMENTO CHE NON VI ERA UNA DISPONIBILITA’ VISIVA REALE E QUINDI SI TENDEVA A RAPPRESENTARLO CON UNA FIGURA STORPIATA, TENDENZIALMENTE SCHEMATIZZATA QUASI ASTRATTA.
ERA QUESTA FIGURA CHE IN QUALCHE MODO DEFINIVA LA POPOLAZIONE CELTICA PADANA.
ANCHE LE ISCRIZIONI ERANO COMPLETAMENTE DIVERSE DAL MODELLO MASSILIOTA.
LA LEGGENDA MASSA, CHE SOVRASTA LA FIGURA DEL LEONE.
I SEGNI LETTERALI DELLE DRACME MASSILIOTE PER GLI INCISORI PADANI ERANO COMPLETAMENTE INCOMPRESI.
INIZIALMENTE LE LETTERE A PERDONO LA SBARRETTA TRASVERSALE.
IN SEGUITO LA LETTERA M VIENE SDOPPIATA.
LE LETTERE ALTERATE SUBISCONO RAPIDAMENTE LA DISPOSIZIONE DI PICCOLI SEGNI DISPOSTI ANCHE IN MANIERA CONFUSA CON LA CRINIERA DEL “LEONE- LUPO ?”.
E' NETTAMENTE EVIDENTE LA SCRITTA CHE SOVRASTA IL “LEONE-LUPO ?” .
A MIO AVVISO, GLI INCISORI PADANI RIPRODUCONO ABBASTANZA FEDELMENTE UN CANE DI RAZZA , RAZZA QUESTA CHIAMATA AI NOSTRI GIORNI COME “MOLOSSO” PIU’ CHE DI UN LUPO.
QUESTO LO SI VEDE MOLTO BENE SULLE DRACME DEGLI INSUBRI.
LA FIGURA E' RAPPRESENTATA CON UNA TESTA MOLTO GROSSA E SCHIACCIATA, TIPICO PER L'APPUNTO DI UN CANE DI RAZZA TIPO "MOLOSSO".
SI NOTA ANCHE CHE NELLE DRACME DEI LIBUI, QUESTA TESTA SEBBENE MOLTO GROSSA E' LEGGERMENTE PIU' APPUNTITA ALL'ESTREMITA'.
SI DIFFERENZIA DELLE DRACME INSUBRI.
L’ALTERAZIONE DELLA LEGGENDA PROCEDENDO ULTERIORMENTE IN UN TEMPO RELATIVAMENTE BREVE, DISPERDE I SEGNI.
IN ALCUNE IMITAZIONI, PERSA QUALSIASI NOZIONE DI SEGNI LETTERALI, SI CONFONDONO CON LA CRINIERA LEONINA.
IN ALTRE IMITAZIONI, I SEGNI LETTERALI, AD ESEMPIO IN QUESTA DRACMA (FIG. 840) DEI PEDEMONTANI, LA LETTERA A INIZIALE E FINALE, RISULTA DOPPIA E NON SI VEDE LA CRINIERA LEONINA.
QUESTA DRACMA DIVERSA DALLE ALTRE PRESENTAVA UNA SUA IDENTITA' DI RICONOSCIMENTO.
IN QUESTA DRACMA (FIG. 1946) DEI CENOMANI, SI VEDE COME LA LEGGENDA SIA ORMAI IRRICONOSCIBILE.
AL SUO POSTO E' SOSTITUITA DA DEI SEGNI POSTI A CASO.
( ƪΟ۷ΟꞀΟΙꓫѴΟꓫ )
-TOYTIOIIOYOΣ-
NELLA MIA CATALOGAZIONE DELLE DRACME DEGLI INSUBRI- LEPONZI, TROVERETE UNA NUMERAZIONE PER TIPOLOGIA DELLE DRACME.
ANCHE PER QUESTA PARTE RIGUARDANTE LE LEGGENDE HO VOLUTO MANTENERE LA STESSA NUMERAZIONE PER TIPOLOGIA.
CONSIDERATA LEPONZIA ED ACCOLTA NELLA LETTURA DI SEGHEDU.
A DESTRA DELL'INCONSUETA FIGURAZIONE, NEL SEGMENTO DI CERCHIO DELIMITATO VERTICALMENTE DAL RESTO DEL CAMPO, LATERALE "CON ANDAMENTO DESTRORSO" LA LEGGENDA FU COSI’ INTERPRETATA IN PASSATO, MA, SECONDO UNA PIÙ RECENTE OPINIONE, ESSA E’ CONSIDERATA LEPONZIA ED ACCOLTA NELLA LETTURA DI SEGHEDU.
QUESTA LEGGENDA ERA RIPORTATA IN FORMA DUBITATIVA DAL WHATMOUGH CHE LA COLLOCAVA IN APPENDICE AL SUO STUDIO IN UN CAPITOLO DEDICATO ALLE "ISCRIZIONI DUBBIE O SPURIE" PROVENIENTI DAL TERRITORIO LEPONZIO, LIMITANDOSI AD OSSERVARE CHE ESSA NON ERA MAI STATA INTERPRETATA IN MODO SODDISFACENTE ED ACCENNANDO TUTTAVIA, PER INCISO, AD UN EVENTUALE RIFERIMENTO IBERICO.
NELLA SUA PIÙ RECENTE LETTURA, IL LEJEUNE LA DESCRIVE TRA LE ISCRIZIONI LEPONZIE, ESPRIMENDO L'OPINIONE CHE I DUE SEGNI ALFABETICI (Ψ E ㊉ ) CHE APPAIONO RISPETTIVAMENTE AL 3 ED AL 5 POSTO DELLA IEGGENDA IN ESAME, SIANO STATI TRATTI DALLE "LETTERE MORTE" DELL'ALFABETO LEPONZIO ANDATO IN DESSUETUDINE NELL'USO COMUNE, CIRCOSTANZA CHE TROVA UN CASO ANALOGO NELL'ISCRIZIONE DI PRESTINO (COMO) IN CUI STANNO INSIEME CARATTERI ARCAICI E CARATTERI RECENTI PUR ESSENDO SUCCESSIVA ALLA LEGGENDA SEGHEDU, COME HA RILEVATO IL LEJEUNE DALL'EVOLUZIONE DEL SEGNO GRAFICO IN ㊉ - ʘ.
LA DRAMMA SEGHEDU (INDICATA FINO AD ORA GENERICAMENTE COME LA "DRAMMA DELLA CIVETTA" È NOTA IN CINQUE ESEMPLARI, DI CUI DUE PIÙ NOTI SONO QUELLI DEL CABINET DES MÉDAILLES DI PARIGI (BN 2177 E 2178) GLI ALTRI TRE APPARTENENTI A PRIVATE COLLEZIONI.
I PESI DELLE DRACME SONO RISPETTIVAMENTE DI GRAMMI 3,80 - 3,75 - 3,70 - 3,63 - 3,45 E QUINDI SONO INTORNO A QUELLO DELLA DRAMMA ANAREKARTOS, CHE SEGNA GR. 3,53.
LA DRACMA RECA LA CAMPEGGIANTE FIGURA DI UN GUFO DALLE FATTEZZE DI VISO UMANO.
A DESTRA DELL'INCONSUETA FIGURAZIONE, NEL SEGMENTO DI CERCHIO DELIMITATO VERTICALMENTE DAL RESTO DEL CAMPO, LATERALE "CON ANDAMENTO DESTRORSO" LA LEGGENDA FU COSI’ INTERPRETATA IN PASSATO, MA, SECONDO UNA PIÙ RECENTE OPINIONE, ESSA E’ CONSIDERATA LEPONZIA ED ACCOLTA NELLA LETTURA DI SEGHEDU.
I PESI DELLE DRACME SEGHEDU SONO RISPETTIVAMENTE DI GRAMMI 3,80 - 3,75 - 3,70 - 3,63 - 3,45 E QUINDI SONO INTORNO A QUELLO DELLA DRAMMA ANAREKARTOS, CHE SEGNA GR. 3,53.
I PESI CORRISPONDONO MEDIAMENTE ANCHE A QUELLI DELLA SERIE DELLE IMITAZIONI "PESANTI "DELLA DRAMMA DI MASSALIA, DALLA LEGGENDA SPESSO ALTERATA IN ΣАΣΣА ED ANCORA DI INCERTA ATTRIBUZIONE.
UN PARTICOLARE TIPOLOGICO SEMBRA AGGIUNGERE UNA SPECIFICA CONNESSIONE TRA IL D/ DELLE DRAMME SEGHEDU ED ALCUNE EMISSIONI DELLE DRAMME “PESANTI” DI IMITAZIONE.
EFFETTIVAMENTE, NELLE DRAMME SEGHEDU DI PARIGI VI È UN NESSO SINGOLARE CON ALCUNE DRAMME “PESANTI" CONSERVATE NEL MEDAGLIERE CIVICO DI TORINO (CAT FA- Ẹ 202) QUELLE N. 17378 E 17379 PROVE- BRETTI N. 201 PROVENIENTI DAL MEDAGLIERE REALE, DI REPERIMENTO IGNOTO, MA PROVENIENTI VEROSIMILMENTE DALL'AREA CISALPINA.
IN TUTTE LE DRAMME PREDETTE, LE FRONDE DI ULIVO CHE CINGONO LA CHIOMA DI ARTEMIDE EFESINA E NON SOLO SONO RAPPRESENTATE DA MASSE PIENE, MA SEMPLICEMENTE DELINEATE NEI CONTORNI.
APPARENTEMENTE A PRIMA VISTA APPAIONO COME ELEMENTI VUOTI.
SI TRATTA DI UN PARTICOLARE VERAMENTE INCONSUETO, CHE POTREBBE INDICARE UN NESSO CRONOLOGICO E FORSE ANCHE GEOGRAFICO DEI RISPETTIVI CENTRI DI EMISSIONE.
UNA DRAMMA DI IMITAZIONE “PESANTE' CON LEGGENDA ΣАΣΣА CONSERVATA AL CABINET DES MÉDAILLES DI PARIGI (BN 782) RECA, NEL CATALOGO MURET & CHABOUILLET, L'ANNOTAZIONE DI PROVENIENZA "TROUVÉE À BERGAME”.
PRESSO IL MEDAGLIERE CIVICO DI BRESCIA DA CUI SONO AFFLUITI ANCHE REPERIMENTI LOCALI VI È UNA DRAMMA DI TIPO ANALOGO CHE, PER QUANTO RIGUARDA IL D/, È OPERA DELLO STESSO CONIO MONETARIO DELLA PREDETTA DRAMMA DI PARIGI BN 782.
VI E' LA POSSIBILITÀ INDICATIVA, NON SOLO DI COESISTENZA, MA ANCHE UNA PROSSIMITÀ DI ORIGINE DELLE EMISSIONI ANAREKARTOS E SEGHEDU CON UNA PARTE DELLE IMITAZION1 PESANTI FINO AD ORA DI INCERTA LOCALIZZAZIONE.
....CONTINUA ....