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COLLEZIONE-R.M.BORDIN-
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MANTOVA

 

 

 

GASPARE MORONI MOLA.

 

 

GIACOMO OZEGNI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GASPARE MORONI MOLA.

 

 

 

INCISORE.

 

 

 

 

 

 

 

 

GASPARE MORONI MOLA, NIPOTE DI GASPARE MOLA, FU ANCH'EGLI INCISORE.

 

SEBBENE NON SIA DOCUMENTATA LA SUA DATA DI NASCITA, E' ACCERTATO CHE ENTRO' GIOVANE ALLA CORTE DEI GONZAGA DI MANTOVA.

 

NELL'ANNO 1627 ESORDI' CON UN DUCATONE DETTO DEL CANE, TERMINANDO L'INCISIONE  DEI CONII ENTRO IL MESE DI APRILE DI QUELL'ANNO.

 

GASPARE MORONI MOLA INTRODUSSE L'USANZA, MAI REGISTRATA PRIMA, DI INCIDERE SULLE MONETE IL PROPRIO NOME.

 

G.M.

G.MOL.

GAS.MOL.

GAS.MOLO.

GASP.MOLI.

G.MOLO.

 

IL 16 MAGGIO 1627, GIORNO IN CUI VINCENZO II GONZAGA VENNE SOLENNEMENTE INCORONATO, FURONO GETTATI ALCUNI DUCATONI INSIEME AD ALTRE MONETE AL POPOLO FESTANTE.

 

ALLA MORTE DI VINCENZO II GONZAGA LAVORO' PER CARLO GONZAGA DI NEVERS.

 

RISULTA DA UN'ATTO NOTARILE CHE NELL'ANNO 1633 GASPARE MORONI MOLA ERA ANCORA OPERATIVO NELLA ZECCA DI MANTOVA.

 

A ROMA,  ANNO 1636.

 

NON AVENDO NESSUNO CHE POTESSE RACCOGLIERE LA SUA EREDITÀ ARTISTICA, NEL 1636 FECE VENIRE A ROMA IL FIGLIO DELLA SORELLA PRUDENZIA, CHE SI CHIAMAVA GASPARO MORONE, AFFINCHÉ QUESTI LO AIUTASSE IN UNA ATTIVITÀ DIVENUTA ORMAI PESANTE A CAUSA DEL PEGGIORAMENTO DELLE SUE CONDIZIONI DI SALUTE.

 

IN QUESTO STESSO ANNO IL MOLA INVIÒ AL TESORIERE GENERALE UNA LETTERA IN CUI LAMENTAVA NON SOLO IL DANNO ECONOMICO SUBITO A CAUSA DELL’AUMENTO DELLE DIMENSIONI DELLE MEDAGLIE A PARTIRE DALL’ANNO VIII E QUELLO FISICO PATITO PER LA PREPARAZIONE DI CONII MOLTO GRANDI, MA ANCHE IL FATTO CHE L’ATTO STESSO DELLA CONIAZIONE DIVENTASSE COSÌ DIFFICILE DA AUMENTARE IL RISCHIO DI ROTTURA DEI CONII, COME ERA ACCADUTO PER LA MEDAGLIA ANNUALE DEL IV ANNO DI PONTIFICATO DI URBANO VIII.

 

GASPARE MOLA È CITATO IN ALCUNI REGISTI DI PAGAMENTO DELL’ACCADEMIA DI SAN LUCA RELATIVI AGLI ANNI 1637-1638.

 

NON SI PUÒ DIRE CON CERTEZZA CHE FOSSE UN ACCADEMICO, MA DI SICURO VERSAVA LA TASSA RICHIESTA PER SVOLGERE LA PROPRIA ATTIVITÀ.

 

 

ANNO 1637.

 

 

COLLABORANDO CON LO ZIO  GASPARE E ORAZIO GHIBELLINI, ERA IMPEGNATO ALLA REALIZZAZIONE DI MEDAGLIE COMMMEMORATIVE.

 

26 GENNAIO 1640.

 

GASPARE MOLA MUORE IL 26 GENNAIO 1640 NELLA SUA CASA NEL RIONE DEI BANCHI ED E' SEPOLTO COME ERA SUO DESIDERIO PRESSO L’ALTARE DI SAN CARLO BORROMEO NELLA CHIESA DI SANTA MARIA IN TRASPONTINA, COME RISULTA DAL LIBRO DEI DEFUNTI DELLA STESSA PARROCCHIA.

 

LASCIAVA DUE FIGLI ANNA, AVUTA DALLA MOGLIE ANGELA CATERINA SPIGA (O SPICA), CHE SI ERA SPOSATA CON IL COMASCO BERNARDO GALLI E CON IL QUALE NON ERA ANDATO MAI D’ACCORDO, E GIOVAN BATTISTA, FIGLIO NATURALE, LEGITTIMATO PRIMA DI MORIRE.

 

ALLA SUA MORTE SEGUÌ UNA LUNGA CAUSA EREDITARIA TRA I VARI EREDI, IN PARTICOLARE TRA L’ARCICONFRATERNITA DI SAN CARLO AL CORSO E LA CHIESA DI SANTA MARIA IN TRASPONTINA.

 

PRIMA DI MORIRE AVEVA PENSATO ANCHE AD UN SUCCESSORE DEGNO DELLA FAMA CHE AVEVA COSTRUITO IN TUTTI QUEGLI ANNI DI ONORATA CARRIERA, GASPARE MORONE, AL QUALE LASCIAVA LA SUA BOTTEGA, L’AMBITA CARICA DI INCISORE PRESSO LA ZECCA PAPALE E L’OBBLIGO DI AGGIUNGERE IL COGNOME MOLA A QUELLO PATERNO

 

FEBBRAIO 1640.

 

A ROMA, NEL FEBBRAIO 1640 A TUTTI GLI EFFETTI  ASSUNTO GIA PRIMA VERSO GIUGNO DELL'ANNO 1637, PER CONTRATTO CON LA SANTA SEDE, RICEVETTE IL PRIMO STIPENDIO.

 

ANNO 1664-1665.

 

FINO VERSO L'ANNO 1665 ESEGUE TUTTE LE MEDAGLIE ANNUALI PONTIFICIE E MOLTE MONETE EMESSE DA INNOCENZO X, ALESSANDRO VII E CLEMENTE IX.

 

NELL'ANNO 1668, L'INCISORE GIROLAMO LUCENTI PRENDE LA CARICA DI MORONI MOLA.

 

NON VI E' NOTIZIA ALCUNA RIGUARDANTE LA MORTE DI GASPARO MORONI MOLA PROBABILMENTE  AVVENUTA NELLO STESSO ANNO  1668.

 

 

 

 

 

 

I.O.F

 

 

GIACOMO OZEGNI

 

 

INCISORE.

 

 

 

 

 

 

 

LA SIGLA I.O.F. CHE COMPARE SOTTO IL BUSTO DI VINCENZO II  INDICA L'INCISORE GIACOMO OZEGNI.

 

 

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